Situata al largo della costa Sud-est di Bali, Nusa Penida è la più grande e selvaggia delle tre isole Nusa, affiancata dalle più piccole Nusa Lembongan e Nusa Ceningan. Quest’isola è conosciuta per le sue spiagge spettacolari come Kelingking Beach (T-rex beach) e una natura, a tratti, ancora molto selvaggia. Il turismo di massa è decollato nell’ultimo decennio, trasformando Nusa Penida da meta remota a tappa quasi obbligata per chi visita Bali. Fino a pochi anni prima, infatti, l’isola era poco conosciuta e visitata principalmente da subacquei e viaggiatori, non turisti. I social media, il miglioramento dei collegamenti via mare con Bali e lo sviluppo delle strutture turistiche hanno favorito questo sviluppo. Detto ciò a noi è piaciuta parecchio, riuscendo a scovare qualche bel posto senza turisti. Nei prossimi paragrafi ti consigliamo cosa vedere a Nusa Penida.
Come spostarsi a Nusa Penida
A Nusa Penida ci si sposta principalmente in scooter. Ideale per muoversi in autonomia ma adatto solo a chi ha esperienza, viste le strade strette e dissestate. In alternativa, si può noleggiare un’auto con autista, più comoda e sicura. La maggior parte dei turisti visita l’isola partecipando a tour organizzati da Bali o prenotandoli in loco. I taxi veri e propri non ci sono, ma alcuni alloggi offrono trasporti privati. Una cosa importante da considerare è che tra le 10 e le 17 l’isola è invasa dai tour e le strade sono ingorgate, specialmente tra i siti di maggiore interesse. In queste ore, se sei in scooter, fai molta attenzione perché le macchine tagliano la strada rischiando di farti cadere.

Come arrivare a Nusa Penida
Per arrivare a Nusa Penida si prende una speed boat da Bali, dal porto di Sanur. Il viaggio dura circa 45 minuti e conviene prenotare in anticipo, soprattutto in alta stagione. In alternativa, c’è un traghetto pubblico più lento da Padangbai, usato dai locali. Nusa Penida ha due porti di arrivo: Penida Ferry Port e Buyuk Harbour da dove ci sono anche collegamenti diretti verso le isole Gili e Lombok.
Cosa vedere a Nusa Penida
Iniziamo col dire che appena si mette piede a Nusa Penida occorre pagare una tassa di 25K rupie indonesiane a persona (al cambio attuale circa 1,45€). L’isola non è grande, ma offre diverse attrazioni, perlopiù spiagge, e vale la pena spenderci almeno un paio di giorni.
Alloggiando nel centro-nord dell’isola abbiamo iniziato l’esplorazione di Nusa Penida dalle spiagge di Crystal Bay e Pandan Beach. La seconda spiaggia, davvero poco turistica, è raggiungibile attraverso un sentiero nella foresta, che parte tutto a sinistra di Crystal Bay. Da Pandan Beach si può raggiungere anche Puyung Beach, anch’essa poco affollata. Il parcheggio del motorino costa 5K IDR.
Il secondo giorno potresti usarlo per visitare queste spiagge. Broken Beach è una baia circolare con un arco naturale a picco sul mare, perfetta per foto panoramiche ma non balneabile. Angel’s Billabong, lì vicino, è una piscina naturale tra le rocce dove si può fare il bagno solo con mare calmo e bassa marea. Entrambe sono tra le attrazioni naturali più famose di Nusa Penida e si visitano solitamente insieme. Oltre alla folla, uno dei problemi che abbiamo riscontrato è che c’è davvero molta spazzatura. Il parcheggio del motorino è gratuito.

Guidando per altri 40 minuti si raggiunge Kelingking Beach, nota come “T-Rex Beach” per la forma della sua scogliera. Volendo c’è la possibilità di scendere alla spiaggia tramite un sentiero ripido, poco sicuro e pieno di turisti incapaci di camminare ed impauriti. La spiaggia è bellissima e isolata, ma il mare è spesso agitato rendendo pericoloso fare il bagno. Anche senza scendere, il punto panoramico merita da solo la visita. Se vuoi scattare l’iconica foto senza persone puoi pagare 10K rupie indonesiane per il tempo limitato di 1 solo minuto. Paluang Cliff è il retro di Kelingking Beach, qui non ci sono turisti e la vista è comunque pazzesca.

Altre spiagge famose sono Diamond Beach (35K IDR a persona) e Atuh Beach (25K IDR a persona) nella parte Sud-est dell’isola, l’ingresso è a pagamento e vista la popolarità abbiamo deciso di saltarle e visitare altre zone meno battute. Suwehan Beach è meno turistica, isolata e più selvaggia. Per scendere ci sono delle scale, per un totale di 150 metri di dislivello. Infine la nostra preferita è Gamat Bay, con una consumazione i lettini sono gratuiti e il parcheggio gratuito. Non c’è praticamente nessuno, ed è perfetta per lo snorkelling e con un po’ di fortuna è possibile avvistare le tartarughe. Con 50K IDR qui è possibile noleggiare l’attrezzatura per le immersioni.
Nusa Penida è famosa per l’avvistamento delle mante, oltre che facendo snorkelling, anche dall’alto. Lungo le sue coste ci sono un sacco di bellissimi view point, noi siamo stati qui e non c’era nessuno. Un’altra cosa da vedere a Nusa Penida sono le Teletubbies Hill, una serie di colline tondeggianti situate nella parte sud-orientale dell’isola. Il nome deriva dalla somiglianza del paesaggio con quello del famoso programma per bambini. In passato, l’area era conosciuta come Gamal Hill, poiché vi crescevano alberi di gamal utilizzati dai locali per nutrire il bestiame.
Dove dormire a Nusa Penida?
Noi abbiamo soggiornato al Wahyu Masari Homestay. Si colloca nella top 3 dei migliori alloggi in cui siamo stati. I proprietari sono gentilissimi, colazione ottima portata sul terrazzino fuori dalla camera. Tutto pulitissimo, offre servizio di transfer da/per porto, noleggio scooter, servizio di lavanderia.
Dove mangiare a Nusa Penida?
In questa piccola isola abbiamo trovato tra i ristorantini più buoni dell’Indonesia. Ecco quali: Warung DJ, Red Pomelo Bar & Restaurant, Vegan soul kitchen (il migliore) e Father Field Bistro.
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