Le isole Gili si trovano al largo della costa nord-occidentale di Lombok. Sono tre piccole isole tropicali senza traffico motorizzato, famose per spiagge bianche, acque cristalline e fondali ideali per snorkelling e immersioni. Lombok è un’isola montuosa e meno turistica, dominata dal Monte Rinjani, un grande vulcano attivo. Offre paesaggi naturali incontaminati, spiagge selvagge nel Sud e una ricca cultura locale. Data la vicinanza di queste isole abbiamo racchiuso in un unico articolo cosa vedere alle isole Gili e Lombok.
Cosa vedere alle isole Gili e Lombok
Isole Gili
Come arrivare alle isole Gili
Esistono collegamenti diretti in speed boat verso le isole, con partenze dai principali porti: Buyuk Harbour a Nusa Penida, Mushroom Bay a Nusa Lembongan, e dalle località balinesi di Sanur e Padang Bai. La maggior parte delle compagnie che gestiscono questi collegamenti può essere prenotata facilmente online tramite la piattaforma 12Go. Altrimenti nelle varie isole ci sono un sacco di agenzie locali dove contrattando puoi ottenere un buon prezzo.
Dalle Isole Gili è inoltre possibile raggiungere il porto di Bangsal, sulla costa nord-occidentale di Lombok, con partenze frequenti distribuite durante tutta la giornata.
Su tutte le isole non ci sono veicoli a motore: ci si sposta a piedi, in bicicletta o con piccoli carretti trainati da cavalli (cidomo).

Cosa fare e vedere alle isole Gili
Le Isole Gili sono un piccolo arcipelago composto da tre isole principali: Gili Trawangan, Gili Meno e Gili Air. Sono note per le spiagge di sabbia bianca, il mare cristallino e i fondali ricchi di coralli e fauna marina. Gili Trawangan (o semplicemente Gili T) è la più grande e sviluppata. Offre molte attività turistiche, ristoranti, centri diving e una vivace vita notturna. È frequentata da giovani viaggiatori e backpackers, ma anche da chi cerca comfort in resort e hotel vista mare. Gili Meno è la più piccola e tranquilla. Qui il ritmo è molto lento e l’atmosfera silenziosa, ideale per chi vuole rilassarsi lontano dalla folla. È la scelta preferita da coppie e viaggiatori in cerca di relax totale. Gili Air si trova a metà strada tra le altre due, sia geograficamente che come atmosfera. Ha una buona offerta di alloggi, ristoranti e attività, ma mantiene un ambiente rilassato. È apprezzata per lo snorkelling, il contatto con la popolazione locale e un turismo più sostenibile.
Al di là di bellissime spiagge, sulle isole non ci sono tante altre attrazioni. La cosa migliore da fare è semplicemente prendersi del tempo per rilassarsi e godersi questo angolo di paradiso, magari accompagnati da un buon libro o uno shake.
Dove dormire alle isole Gili?
Ecco alcune soluzioni per dormire a Gili Air, la via di mezzo delle tre isole: Beranda Ecolodge (camere in stile tradizionale indonesiano immerse in un giardino tropicale), Tipsea Turtle (se vuoi un’atmosfera da party e fare conoscenze) oppure Begadang (bellissimi bungalow indipendenti, posizione comoda vicina al porto).

Lombok
Lombok si trova a Est di Bali, ed è separata da essa dallo Stretto di Lombok. L’isola è abitata principalmente dal popolo Sasak, di religione musulmana, e offre un’alternativa più tranquilla e autentica rispetto alla turistica Bali. Tra le sue attrazioni principali ci sono spiagge selvagge e surf, villaggi tradizionali e il maestoso Monte Rinjani, meta amata dagli escursionisti.
Come arrivare a Lombok
Per chi arriva da Bali, il modo più veloce è volare: in appena 30 minuti, piccoli aerei collegano l’aeroporto di Denpasar con l’Aeroporto Internazionale di Lombok, situato nel Sud dell’isola. È la soluzione ideale per chi ha poco tempo o vuole evitare traversate via mare. In alternativa ci sono speed boat che ogni giorno partono dai porti balinesi di Padang Bai (come abbiamo fatto noi), Sanur e Serangan, diretti verso la costa nord-occidentale di Lombok o passando per le Isole Gili. Il viaggio in barca dura solitamente tra le due e le tre ore, a seconda delle condizioni del mare e della rotta. Noi ce ne abbiamo messe più di 5 a causa del mare mosso. Considerando che il mese prima sulla stessa rotta era affondata una barca, il viaggio è stato poco divertente!
Un’alternativa più lenta ma economica è offerta dai traghetti pubblici, che collegano Padang Bai al porto di Lembar, nel Sud di Lombok.
Chi si trova già nelle Isole Gili, invece, può raggiungere Lombok in poco tempo con una delle tante barche locali dirette al porto di Bangsal. Da lì, è facile proseguire in taxi o minivan verso le altre zone dell’isola, come Senggigi, Kuta Lombok o il Monte Rinjani.
Come spostarsi a Lombok
Premettiamo che Lombok l’abbiamo visitata insieme ai nostri genitori, quindi, ci siamo trovati “costretti” a girarla con un taxi privato. Molto comodo, ma non totalmente in libertà. Se ti interessa il contatto del nostro driver Nyatt scrivici una mail o commenta sotto, ti daremo tutte le info. Il modo più comodo ed economico per spostarsi a Lombok è il motorino. Noleggiarne uno è semplice e poco costoso, soprattutto nelle zone turistiche come Kuta o Senggigi. Le strade non sono sempre perfette e la segnaletica può mancare nelle zone meno battute, ma per chi ama la libertà è il mezzo ideale. Ti segnaliamo che alcune zone di Lombok la sera non sono molto sicure, quindi guida solo fino a quando c’è luce per evitare di incorrere in situazioni sgradevoli. Queste informazioni ci sono state dette direttamente dalle persone locali.
Nelle zone urbane o più sviluppate, come Mataram o Senggigi, si trovano facilmente taxi ufficiali, spesso riconoscibili dal colore blu. Altrove, invece, è più comune dover contrattare direttamente con autisti locali o usare servizi privati non regolati: in questi casi, è sempre consigliato concordare il prezzo prima della partenza (come facevamo noi). Per chi vuole un’esperienza più locale, esistono anche i bemo, piccoli furgoni condivisi usati dagli abitanti per gli spostamenti quotidiani. Economici ma lenti e poco confortevoli, l’opzione meno pratica per i turisti.
Cosa fare e vedere a Lombok
Kuta Lombok
Kuta Lombok, da non confondere con l’omonima località di Bali, si trova nel Sud dell’isola ed è diventata una delle mete preferite dai viaggiatori zaino in spalla. A parere nostro il luogo migliore dove alloggiare a Lombok. È conosciuta per le spiagge ampie, il paesaggio collinare e, soprattutto, per le onde ideali per il surf. Il grande turismo di massa non c’è ancora, ma viste le ville e resort in costruzione non tarderà ad arrivare. Lungo la strada che porta a Kuta si incontra il villaggio tradizionale di Sade, abitato dalla comunità Sasak. Non ci siamo stati personalmente, ma crediamo valga la pena fare una sosta per scoprire un po’ della cultura locale. Un’altra cosa da fare a Lombok se sei appassionato di motori è una visita al Pertamina Mandalika International Circuit. Noi siamo stati fortunati arrivando nei giorni in cui l’ingresso era gratuito per via di un evento Ducati.
Le spiagge di Kuta Lombok
Attorno a Kuta Lombok ci sono un sacco di spiagge: ecco quali ti suggeriamo di vedere.
Tanjung Aan è una delle spiagge più famose della zona, mezzaluna di sabbia chiara e fine, bagnata da acque calme e poco profonde. Da uno dei promontori vicini si gode anche una splendida vista panoramica. I lettini sono gratuiti se si consuma qualcosa al warung adiacente.

Gerupuk è conosciuta come uno dei migliori spot per il surf a Lombok. Si raggiungono le onde in barca, ed è adatta sia a chi è alle prime armi sia ai surfisti esperti. Il piccolo villaggio di pescatori nei dintorni conserva un’atmosfera autentica.
Mawun Beach è racchiusa tra due colline. È un luogo tranquillo, ottimo per rilassarsi con poca gente intorno, anche se il mare può diventare profondo rapidamente.
Selong Belanak è una spiaggia lunga e aperta, ideale per imparare a surfare, grazie alle sue onde dolci e regolari. Sulla riva è possibile vedere i bufali che attraversano la sabbia all’alba o al tramonto (noi non li abbiamo visti).
Seger Beach è vicina al centro di Kuta. Questa spiaggia è meno battuta ma molto scenografica. Le formazioni rocciose e i piccoli promontori creano un ambiente fotogenico, perfetto anche per brevi trekking con vista sull’oceano. Qui si tiene ogni anno il tradizionale festival Bau Nyale.
A Lombok ci sono delle spiagge rosa, nonostante non siano paragonabili a quella di Komodo, meritano sicuramente una visita. Qui ti lasciamo i nomi e la posizione sulla mappa: Pink Beach, Pink Beach 2 e Pantai Pink 3 (la più bella).

Secret Gili
Quando si parla di Gili, si pensa subito a Trawangan, Air e Meno, le tre isole più famose a Nord-ovest di Lombok. Ma non tutti sanno che, sul lato sud-occidentale dell’isola, esiste un piccolo arcipelago meno conosciuto, spesso chiamato le “Secret Gili”. Queste isole – tra cui Gili Nanggu, Gili Sudak e Gili Kedis – sono molto più tranquille e ancora poco toccate dal turismo di massa.
Gili Nanggu è la più grande e quella con qualche struttura turistica in più, ma conserva un’atmosfera rilassata e silenziosa. Le acque intorno all’isola sono limpide e ideali per snorkelling, con coralli facilmente accessibili dalla spiaggia. Poco distante c’è Gili Sudak, perfetta per una sosta in un warung sul mare, mentre Gili Kedis è un minuscolo isolotto di sabbia bianca che si attraversa in pochi minuti a piedi, un vero gioiello.
Per raggiungerle si parte di solito da Sekotong (noi siamo partiti da qui) o dal porto di Lembar, dove si possono facilmente organizzare escursioni in barca, anche in giornata. È una zona ancora genuina, lontano dalla confusione delle rotte turistiche più battute. Noi abbiamo incontrato solo un paio di occidentali, e una scolaresca locale in gita.

Dove dormire a Kuta Lombok?
Noi abbiamo soggiornato all’Honeybee Rent Scooters & Homestay, il personale è gentilissimo. Offre una buona colazione e possibilità di noleggio scooter. I nostri genitori, invece, sono stati da El Tropico Hotel. Una sistemazione davvero spettacolare, consigliata se vuoi maggiore comfort e hai più budget.
Tetebatu
Tetebatu è un tranquillo villaggio rurale situato ai piedi del Monte Rinjani. È conosciuto per le risaie terrazzate, la rigogliosa vegetazione e l’atmosfera rilassata, ancora lontano dal turismo di massa. La popolazione locale, in gran parte appartenente alla cultura Sasak, mantiene tradizioni agricole e artigianali. Il villaggio è un buon punto di osservazione per scoprire la vita quotidiana dell’isola.

Consiglio: le entrate alla foresta e alle cascate sono a pagamento gestito dalla mafia locale, quindi, se sei interessato a visitare la zona, a parere nostro tanto vale contrattare un prezzo per i tour organizzati senza dover discutere troppo (come abbiamo fatto noi).
La nostra esplorazione è iniziata dal Warung Monkey Forest (consigliato, cibo davvero ottimo). Da qui proseguendo lungo la strada e poi tra le piccole abitazioni si arriva alla Tetebatu Monkey Forest (30K IDR), dove è possibile vedere le scimmie nere. Da qui per sentiero nella foresta, e poi tra le risaie terrazzate si giunge ad un paio di cascate – Big waterfall (20K IDR) e Tetebatu Waterfall (20K IDR) – dove è possibile fare il bagno.
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Un altro paio di cascate carine sono Benang Stokel e Benang Kelambu, situate nel vicino parco nazionale. La prima si raggiunge facilmente in una decina di minuti, mentre la seconda circa venti. Nella stessa area ci sono anche altre due cascate minori. Il prezzo totale (4 cascate) è di 90K IDR a testa (circa 5€ al cambio attuale), il parcheggio costa 5K rupie indonesiane. Tieni conto che anche qui la zona è controllata dalla mafia locale.
Mataram
Mataram è la capitale di Lombok. Consigliata da vedere in una giornata. Considerando che è sulla via per il porto Bangsal, potresti fermarti qui il primo o l’ultimo giorno. Uno dei luoghi principali è l’Islamic Center NTB, una grande moschea con una cupola dorata, importante punto di riferimento per la città.
Vicino si trova il Parco di Mayura, un’area verde con un padiglione galleggiante e strutture storiche del XIX secolo, che raccontano la storia della regione. La città ospita anche templi importanti come il Pura Meru, il più grande tempio induista di Lombok, e il Pura Lingsar, un luogo di culto condiviso da induisti e musulmani, simbolo di convivenza religiosa.
Il mercato tradizionale di Mataram è un posto dove si può vedere la vita quotidiana, con banchi di spezie, frutta e artigianato locale. A pochi chilometri dal centro, Taman Narmada è un parco storico che riproduce in piccolo il Monte Rinjani, con giardini e fontane, ideale per una passeggiata tranquilla.

Monte Rinjani
Montanari, e in astinenza dalle Dolomiti, purtroppo non siamo riusciti a salire. Abbiamo però raccolto un sacco di informazioni sulla salita che speriamo ti siano utili. Per raggiungere il Monte Rinjani, situato nel Nord di Lombok, esistono due principali sentieri per il trekking. Da Senaru il percorso attraversa la foresta pluviale e offre viste panoramiche del lago Segara Anak. Da Sembalun, invece, il sentiero è più diretto e ripido, con una salita che porta direttamente al bordo del cratere.
A differenza del trekking da Sembalun, quello da Senaru non raggiunge direttamente la vetta, quindi è spesso scelto da chi preferisce un percorso meno tecnico, più verde e orientato al contatto con la natura piuttosto che all’impresa fisica della cima.

Sembalun Lawang
Il trekking al Monte Rinjani da Sembalun Lawang inizia a circa 1100 metri. Il primo giorno si cammina per 6/8 ore su un sentiero aperto tra colline erbose, salendo gradualmente fino al campo base di Pelawangan Sembalun (2600 m), sul bordo del cratere. Si dorme in tenda con vista sul lago Segara Anak.
Il secondo giorno parte molto presto, intorno alle 2 del mattino, per salire in vetta (3726 m). Il tratto finale è ripido e sabbioso, e richiede 3/4 ore. Dalla cima, al sorgere del sole, si vede tutta Lombok, Bali e le isole Gili. Dopo la vetta si scende al campo per colazione.
A questo punto si può tornare a Sembalun lo stesso giorno, oppure scendere al lago Segara Anak, visitare le sorgenti termali e proseguire verso Senaru, completando il trekking in 3 giorni. Il dislivello è importante anche se splittato in due giorni. Sono quasi 2700 m di dislivello positivo, quindi, è necessaria una minima preparazione fisica.
Dove dormire a Sembalun Lawang?
A Sembalun Lawang, punto di partenza ideale per l’escursione al Monte Rinjani, trovi diverse opzioni di alloggio adatte a vari budget e preferenze. Ecco alcune strutture consigliate: Rinjani’s Family Homestay, Radiya Guesthouse o Tresno Sembalun Rinjani.
Senaru
Il trekking da Senaru, un villaggio situato a circa 600 metri di altitudine sul versante Nord del Rinjani, è un’ottima scelta per chi vuole godersi la natura e la vista sul lago vulcanico.
La prima giornata inizia con la salita attraverso la foresta pluviale tropicale. Il sentiero è più ombreggiato rispetto a quello di Sembalun e attraversa zone verdi ricche di alberi, piante tropicali e animali come scimmie e uccelli. Dopo 6/8 ore di cammino, si arriva al campo base di Pelawangan Senaru, a circa 2600 metri, con una vista spettacolare sul lago Segara Anak e il cono vulcanico attivo al suo interno. Si campeggia lì per la notte.
Il secondo giorno è dedicato alla discesa verso il lago, dove si possono visitare le sorgenti termali naturali. Alcuni itinerari si fermano qui e poi tornano indietro a Senaru (due giorni). Altri proseguono risalendo fino al cratere opposto Mount Sangkareang o “Second Summit”, per poi raggiungere Sembalun e completare così un percorso ad anello in tre giorni.
Oltre al Rinjani, Senaru è conosciuto soprattutto per le cascate. Sendang Gile è la più accessibile: si raggiunge con una breve passeggiata e offre uno scenario suggestivo tra rocce, vegetazione e acqua fresca che scende con forza dalla parete della collina. Più avanti, dopo circa 45 minuti di cammino nella foresta tropicale, si trova Tiu Kelep, una cascata più alta, considerata una delle più belle dell’isola. Il percorso per arrivarci attraversa ruscelli e piccoli ponti, ed è parte dell’esperienza.
Oltre alla natura, Senaru conserva un piccolo villaggio tradizionale sasak, dove si possono vedere case costruite con materiali locali come il bambù e il legno, e conoscere uno stile di vita semplice e legato alla terra. Gli abitanti sono spesso disponibili a raccontare le loro tradizioni e a mostrare la loro ospitalità.
Dai punti panoramici attorno al villaggio si gode una vista ampia sul parco nazionale del Rinjani, soprattutto all’alba, quando la montagna si colora di luce dorata. Anche chi non ha in programma il trekking completo può comunque fare brevi escursioni nella foresta che circonda il villaggio.
Dove dormire a Senaru?
Anche qui ci sono soluzioni per ogni budget, alcuni consigli: Rinjani Lodge (se cerchi comfort e viste panoramiche), Bayan Exotic Homestay (alloggio in mezzo alle risaie), Tiu Kelep Homestay (a pochi passi dalle cascate, offre camere semplici ma confortevoli, con la possibilità di organizzare escursioni al Monte Rinjani).

Per il trekking al Monte Rinjani occorre farsi accompagnare da una guida, praticamente ogni alloggio offre questo servizio. Contratta per il prezzo, uno vale l’altro poiché offrono tutti la stessa cosa.
Senggigi
Senggigi è una località costiera sulla costa occidentale di Lombok, conosciuta per le spiagge tranquille, i tramonti e l’atmosfera rilassata. La spiaggia principale, Senggigi Beach, è adatta al nuoto e allo snorkelling, mentre poco più a Nord si trovano spiagge più isolate come Nipah e Malimbu. Tra i luoghi di interesse c’è il tempio Pura Batu Bolong, affacciato sul mare. Il villaggio ospita anche un piccolo mercato artigianale. Senggigi è un buon punto base per escursioni alle isole Gili, alle cascate di Senaru e persino verso il Monte Rinjani.

Dove dormire a Senggigi?
Ti consigliamo Happy Banana Inn (guesthouse semplice e accogliente) oppure Mugeni Homestay (vicino alla spiaggia e ai grandi supermercati, camere pulite).
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